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La
Maremma è la terra ove ancora i vecchi raccontano antiche leggende
seduti sui gradini di caratteristici casolari paesani,o davanti al fuoco
scoppiettante del focolare nelle sere d’inverno.
È la terra che vide le scorrerie dei saraceni , rimaste vive nella
leggenda della Bella Marsiglia, la giovane fanciulla della Famiglia Senese
dei Marsigli che fu rapita nel 1543 dal pirata saraceno ARIOMEDO BARBAROSSA
sulla spiaggia di Cala di Forno (Monti dell’Uccellina).
È la terra che faticosamente percorse negli ultimi giorni della
sua vita randagia Michelangelo Merisi – detto il CARAVAGGIO –
il pittore maledetto… che, nato nel 1573, concluse sulla spiaggia
di Porto Ercole la sua vita,stroncato dalla malaria:era il 18 luglio 1610. |
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È
la terra che richiama alla mente di quanti pronunciano la parola “MAREMMA”,
distese di acquitrini, armenti di bestiame brado, boschi ricchi di selvaggina,
uomini dai volti segnati dal sole che a cavallo percorrono le pianure.
È la terra dove l’uomo vive ancora una vita a sua misura,
e questa vita si deve forzatamente ascriverla alla tradizione, alla leggenda,
alla storia. La
vita all’aria aperta che si conduce lungo le coste, vicino alle
pinete, lungo i pendii delle colline, sui fianchi delle montagne, induce
alla pratica di sport e la Maremma offre tradizionali passeggiate a cavallo,
maneggi, campi da tennis, campi di polo, campi da golf, piste ciclabili,
ippodromi diurni e notturni, gare di vela.
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